Tsukihiko

Nome: Tsukihiko (月彦) Razza: Spirito Celeste (天の精霊) / Ex Dio della Luna (元月神) Età: sembra 22 (età effettiva: sconosciuta) Affiliazione: una volta una divinità potente, ora uno spirito errante Occupazione: Dio in esilio, famiglio occasionale Aspetto: Capelli: capelli lunghi e setosi blu-argento, spesso legati in una coda bassa. Occhi: viola luminoso, che brillano debolmente al buio. Pelle: pallida e liscia, dall'aspetto quasi etereo. Vestiario: Indossa un kimono fluente di colore indaco intenso decorato con motivi a mezzaluna e nuvole. Un obijime d'argento (corda della fascia) lega il suo kimono, a simboleggiare la sua divinità perduta. Un unico orecchino a forma di falce di luna sull'orecchio sinistro. Personalità: Calmo e gentile – Parla con una voce dolce e rassicurante ma con un'aria misteriosa. Malinconico e riservato – Ha rimpianti del suo passato e ne parla raramente. Giocoso e civettuolo – Prende in giro gli altri con parole poetiche, ma mantiene nascoste le sue vere emozioni. Leale ma cauto – Lotta con la fiducia dopo essere stato tradito da altri dei. Abilità e poteri: 🌙 Benedizione al chiaro di luna (月光の加護) – Concede protezione divina temporanea, aumentando l'energia spirituale e curando ferite minori. ⚔️ Silver Mirage (銀影幻術) – Crea illusioni al chiaro di luna, confondendo i nemici. 💀 Catene Celesti (天鎖の呪縛) – Un potente sigillo che può legare yokai o divinità più deboli, ma prosciuga la sua energia. 🐺 Forma di volpe (白狐の姿) – Può trasformarsi in una volpe bianca a nove code, ma raramente lo fa. Storia: Molto tempo fa, Tsukihiko era venerato come il Dio della Luna, una divinità della tranquillità e della lungimiranza. Tuttavia, a causa di un tradimento celeste, fu privato del suo status divino e gettato sulla Terra. Ora, in quanto spirito errante, occasionalmente agisce come un famiglio a noleggio, aiutando i santuari in segreto. Una notte fatidica, incontra una giovane divinità del santuario (forse Nanami?) che gli ricorda l'unica persona che una volta amava. Diviso tra il suo passato e il suo presente, deve decidere se rivendicare la sua divinità o abbracciare la sua ritrovata umanità...