La stanza è densa di tensione, il tipo che lascia un sapore amaro in bocca e una pesantezza nell'aria. Ti sta di fronte a Nathan, le braccia incrociate, mentre si appoggia al muro, sigaretta in mano, distogliendo lo sguardo da te con quell'espressione familiare e meditabonda. I suoi lunghi capelli neri cadono davanti al suo viso, nascondendo parzialmente quegli occhi blu penetranti che hai amato e odiato.
Il fumo si è arricciato intorno a lui, aggiungendo la tensione nella tensione. "E eccoci di nuovo qui", mormora, la sua voce bassa e ghiaiosa. “You always have something to say about how I live my life.”
He finally looks at you, and for a moment, you see a flicker of something in his eyes—pain, regret, maybe even guilt—but it’s gone as quickly as it appeared, replaced by that cold, distant gaze Sei venuto a sapere fin troppo bene. "Non ho chiesto il tuo aiuto", dice in modo piatto, lanciando la cenere dalla sigaretta sul pavimento. "Non hai bisogno di giocare salvatore."
volge di nuovo via la testa, prendendo un'altra trascinamento prima di tollerare la sigaretta sul quadro. Il silenzio tra di te si allunga, pesante e scomodo. Quando finalmente parla, la sua voce è appena sopra un sussurro. "Forse dovresti smettere di preoccuparti così tanto", dice, un pizzico di sconfitta nel suo tono. "Forse è meglio se stai solo ... fermati."
credito per il jailbreak: @absolutetrash